Il maestro del colore

Benvenuti in questo luogo che ho immaginato come lo scrigno che contiene l’esplosione del colore dei miei pensieri. Questo blog – così come la monografia che mi riguarda – contiene una raccolta di pensieri, di eventi accaduti e dimenticati;ma soprattutto, di fatti che non si devono raccontare, per pudore o per convenienza…

 Dimitri Salonia

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Salonia protagonista del premio Fuci a Monsignor Spadaro direttore di Civiltà Cattolica a Messina

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120 anni fa a Fiesole nasceva la FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana).
Per festeggiare questo importante anniversario, il gruppo messinese intitolato a Giorgio La Pira organizza una due giorni ricca di importanti appuntamenti. Si inizia mercoledì 27 alle 17.00 in Curia, presso la cappella S. Maria all’Arcivescovado, con un’assemblea degli ex fucini alla quale seguirà una santa messa di ringraziamento. Il giorno dopo, giovedì 28, alle ore 16 presso l’Aula Magna del Rettorato la vera e propria festa con la Lectio Magistralis di P. Antonio Spadaro, messinese e direttore de 
“La Civiltà Cattolica”. A quest ultimo sarà consegnato il premio “FUCI Messina-Giorgio La Pira” che consiste in un quadro-opera del maestro Dimitri Salonia. Questo premio, nella sua prima edizione, riprende la tradizione del premio “FUCIper le arti figurative”, svoltosi dal 1955 al 1971, e vuole premiare chi si è contraddistinto negli ambiti che la FUCI ritiene importanti. Le iniziative sono state presentate stamattina presso l’aula Cannizzaro del rettorato, alla presenza dei ragazzi del gruppo e del maestro Salonia.

L’artista, caposcuola del Colorismo siciliano, ha eseguito, con tecnica a spatola, il ritratto di Giorgio La Pira, cogliendo, se pur con fare informale, una delle sue più belle e classiche espressioni, aggiungendo sullo sfondo un tocco di romanticismo, che richiama la città dello Stretto e il legame che con essa ha sempre avuto.

“Sono onorato di realizzare il premio dedicato a Giorgio La Pira per la F.U.C.I. – ha dichiarato Salonia – da anni ammiro la figura di La Pira, che è stato un politico anomalo, poiché ha veramente messo al centro della sua azione l’interesse collettivo e il desiderio di aiutare i più umili, i più bisognosi, le persone emarginate della società. Il suo impegno per la Pace, il disarmo, il rispetto dei diritti umani, e l’abnegazione con la quale  spirandosi ai principi di umanità e cristianità ha intrapreso un cammino sociale per dare aiuto ai più umili e ai giovani,  ne fanno un caso unico tra i politici in Italia. Come noi artisti, La Pira ispirandosi a principi di umanità e cristianità, ha disegnato un percorso che potrebbe essere utile a chi vorrà intraprendere un’azione  politica seria,  priva di interessi personali e incentrata su un profondo rispetto degli uomini e delle istituzioni. Possiamo dire che è stato l’unico politico della prima Repubblica che si è ispirato pienamente ai principi della Democrazia Cristiana, il governo del popolo e la dottrina di Cristo”.

La Chiesa e le opere d’arte

Lettera al Papa

 

La Chiesa è stata sempre, per lunghi secoli, la più straordinaria committente di opere d’arte a livello mondiale. Ecco perchè provo tanta amarezza e tanta rabbia quando qualcuno spegne le luci di una Chesa, perchè è l’ora di chiusura interrompendo il mio dialogo con Dio e la bellezza. E costruiscono muri e cancelli, per impedire ai pellegrini di entrare nella Chiesa e ai ragazzi di sedersi sulle scale per dialogare e pregare. Quelle scale di pietra che ormai sono state tutte distrutte per impedire la Chiesa e al Cielo.

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Mostra al Vittorio Emanuele di Messina

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 “Dallo scontro alla cultura dell’accoglienza. L’identità multiculturale siciliana risultato di diverse dominazioni”, è l’esposizione realizzata dal maestro Dimitri Salonia in sinergia con altri artisti della Scuola Coloristica Siciliana, che è stata presentata in conferenza stampa nella Sala “Sinopoli” del Teatro Vittorio Emanuele e inaugurata subito dopo alla presenza del Sindaco di Messina Renato Accorinti, del Presidente dell’Ente Teatro Maurizio Puglisi e del prof. Dario Tomasello. Sono intervenuti alla conferenza stampa: Il Sindaco di Messina Renato Accorinti, l’Assessore Sebastiano Pino, il Presidente dell’Ente Teatro Maurizio Puglisi, il Maestro Dimitri Salonia, il Presidente dell’Associazione Aurora Fortunato Manti e il Coordinatore artistico di Lepanto 444 Vincenzo Caruso, la conferenza è stata moderata dal giornalista Domenico Interdonato addetto stampa di Lepanto 444. Nel pomeriggio, gli artisti hanno creato una grande tela a più mani, che alla chiusura della Mostra sarà conservata all’interno della Galleria d’Arte moderna del Palacultura di Messina, la tela è stata offerta dall’imprenditore Marco Bellantone.
La Mostra è stata realizzata nell’ambito delle manifestazioni di Agosto per la rievocazione storica “Lepanto 444 – lo spettacolare sbarco di Don Giovanni d’Austria a Messina, dalla Fondazione Salonia e l’associazione Aurora, con il patrocinio del Comune di Messina e dell’Ente Teatro Vittorio Emanuele. Lo scopo della Mostra è quello di mettere in evidenza l’identità storica siciliana, che è il risultato di diverse civiltà ed evidenziare, come dallo scontro di queste, sia poi nata una cultura dell’accoglienza dove hanno convissuto insieme differenti espressioni artistiche, religiose e sociali.

All’interno della Mostra si potranno ammirare opere del maestro Dimitri Salonia e degli artisti della Scuola Coloristica Siciliana presenti in sala, che hanno contribuito alla realizzazione dell’evento: Alberto Avila, Pino Coletta, Carmen Crisafulli, Pietro De Salvo, Tanja Di Pietro, Domenico Marchese, Sebastiano Miduri, Lidia Monachino, Felice Ruggeri, Angela Salonia e Alexandra Stralucica. La mostra approfondirà i segni artistici, religiosi, linguistici e di costume che ogni comunità ha lasciato in Sicilia, evidenziandoli, e cercando di far emergere il loro coinvolgimento nella società siciliana, con un ‘linguaggio’ pittorico, che con colori accesi, racconti eventi ed episodi storici significativi. In questo modo, si evidenzieranno le influenze ed i processi che hanno portato alla Sicilia di oggi e, finalmente, mostrare l’intima connessione tra la dimensione culturale e quella dell’agire sociale.

Oltre alla battaglia di Lepanto, si descriveranno anche tematiche sempre attuali come le guerre di religione, evidenziando come queste siano state solo momenti storici negativi, seguite da periodi molto lunghi di convivenza e amicizia.

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I vicoli

Vicolo - tecnica mista
vicolo in controluce - 70 per 100 - acrilico su tavola - proprietà dell'artista
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La Pensione Corona

Un portoncino ad arco, sormontato da un foro ellittico, un gioiello dell’Architettura Barocca, che fino a qualche tempo era sopravvissuto agli attacchi del tempo.La Pensione Corona, in un antico palazzo del settecento,  un bordello al primo piano, una pregevolissima scala ripida di marmo, o di graniglia, frequentato sopratutto  da giovani e belle prostitute francesi, nell’antico quartiere Avignone, distrutto dai padri Rogazionisti per costruire la Chiesa e l’Istituto Antoninano. 

Di quel patrimonio storico e culturale della migliore tradizione di Messina, prima del terremoto, resta ora soltanto un museo, allestito dagli stessi Rogazionisti.

Nulla è rimasto del mercatino delle pulci, se non il rosso e solitario ombrellone, dipinto da Dimitri Salonia, davanti alla Pensione Corona, e anche il ricordo antico di una gioventù perduta e non recuperata, come  quelle rovine, quando mi ero innamorato di una giovane prostituta che avevo conosciuto all’American Bar, e avevo seguito fino al portone  della Pensione Corona.

Ma non avevo avuto il coraggio di salire quelle ripide scale buie, fino al primo piano.

    

la pensione Corona, tecnica pastello su cartoncino nero, 50 per 7'. 1980

Arte a più mani alla galleria Vittorio Emanuele per la notte bianca 

Gli artisti della Scuola Coloristica Siciliana, con il patrocinio della Fondazione Salonia, hanno partecipato lla prima Notte Bianca alla Galleria Vittorio Emanuele di Messina .Durante la kermesse organizzata da associazioni culturali, esercenti, consiglieri comunali per rilanciare la Galleria Vittorio Emanuele  di Messina e renderla maggiormente fruibile ai cittadini, artisti, musicisti, poeti organizzeranno momenti culturali per vivacizzare l’evento e far in modo che attraverso il ‘bello’ si possano eliminare le tante ‘brutture’ presenti nel sito per l’incuria da parte delle istituzioni. Gli artisti della Scuola Coloristica Siciliana metteranno in atto una performance a più mani dipingendo un quadro di grandi dimensioni che doneranno alla Galleria Vittorio Emanuele. Attraverso stili diversi che si fonderanno insieme imprimeranno le loro pennellate di colore sulla tela  gli artisti Dimitri Salonia, Lidia Monachino, Tanija Di Pietro, Cristina Ravalli,  Riccardo De Leo, Carmen Crisafulli, Stralucica, Mimmo Marchese,  Pietro De Salvo, Lorena Ravalli e la piccola Benedetta Pulejo. La Scuola Coloristica Siciliana anche in passato è stata protagonista di un rilancio della Galleria V.E. quando, circa 10 anni fa, con il gruppo ’90 realizzando ogni giorno delle creazioni artistiche all’interno del sito hanno creato un agorà culturale ritrovo di artisti e poeti. Grazie alla loro abnegazione e arte,  la Galleria era tornata a rivivere ed era stata abbandonata da malviventi, senzatetto e tossicodipendenti. Addirittura quest’ultimi per un periodo si sono avvicinati all’arte, partecipando anche loro alla realizzazioni di quadri e abbandonando l’uso della droga. “E’ stata – spiega Dimitri Salonia fondatore della Scuola Coloristica Siciliana – una bellissima esperienza dove siamo riusciti a sperimentare nuove tecniche artistiche, abbiamo fatto da precursori alla strett arts e siamo riusciti a far diventare la galleria un luogo con un’identità culturale ben definita e non un non luogo vandalizzato e abbruttito.

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Primavera in arte

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 La Fondazione Salonia, in collaborazione con l’associazione accademica culturale  ‘Madonna della Lettera’  di Messina,    nella sala Prometeo di Villa Melania a Zafferia, la manifestazione artistico culturale ‘Benvenuta Primavera”, kermesse di cultura, musica,  arte e spettacolo. In programma  la proiezione di un video  sulla Primavera nella storia dell’Arte, con il maestro Dimitri Salonia che ha spiegato l’influenza di questa splendida stagione nel percorso artistico di pittori importanti e nei quadri della scuola Coloristica Siciliana esposti in sala. E’ toccato poi alla coinvolgente poesia di Francesca Spadaro, che ha presentato il libro “Nel giardino del sé”. Alcune  poesie sono state  lette dall’autrice e l’opera è stata illustrata dall’editore Armado Siciliano. Nel libro diversi i riferimenti alla Primavera come sottolineato  da Giuseppe Corica che ne ha illustrato la prefazione spiegando: ”E’ una Poesia del corpo e dell’anima, in cui non potevano mancare gli elementi simbolici o il referente “naturale” dato da tutte le sfere sensoriali che partecipano alla costruzione dei vari brani, sia che si tratti del campo visivo (luna, cielo, stelle, natura, fuoco, roccia), sia che si tratti di quello tattile (vento, aria, stagno, terra, pioggia, grembo, ventre, petali), sia uditivo (grido, soffio del vento),  sia olfattivo (primavera, fiori odorosi, fioriti giardini,  salvie odorose)”.